Uno scenario naturale nell’incantevole cornice di Monte Orco.
L'emozione che regala il Presepe Vivente di Tricase è unica ed irripetibile.
Lo scenario naturale lo rende singolare e prezioso per la sua bellezza, offrendo il ricordo indelebile a chi lo visita per la prima volta ed a chi lo vede apparire da ormai trentuno anni, in prossimità del Natale, sulla collina di Monte Orco.
35.000 lampadine luccicanti fanno da preludio alla rappresentazione vivente del racconto della nascita di Gesù.
Infatti, tutti i personaggi ritratti nelle narrazioni evangeliche sono interpretati e messi in scena dalla gente del posto nelle rappresentazioni dei più antichi mestieri salentini.
In passato, tra i tanti modesti lavori, c'erano il calzolaio, il conciabrocche, il pelacane a rendere ricco, il povero territorio della nostra terra ed ancora c'erano il mulino ed il frantoio, semplici strumenti, in grado di trasformare con la solerzia di un asinello, i frutti della fatica dell'uomo, per donare un minimo di appagamento.
E, intanto le donne erano in casa concentrate nei lavori di filatura o affaccendate a preparare i genuini impasti delle "orecchiette".
Il PRESEPE VIVENTE di Tricase non è solo rievocazione folklorista del territorio, bensì riproduzione scrupolosa di ambientazioni storiche romane, con la reggia di Erode, la casa dei romani, ma anche la sinagoga con i soldati in costume.
Infine, si può ulteriormente comprendere la bellezza di Monte Orco, la sua grandiosità con la vista di un panorama mozzafiato che essa regala ai visitatori, poco prima di entrare nell'umile Grotta della Natività.
È lì, davanti all'ingresso, la fiammella della Luce della Pace, giunta come ogni anno da Betlemme.
L'amore e la grazia di Dio giungono a noi, simbolicamente, dalla Palestina.