Un appuntamento da non perdere tutto salentino. La notte tra il 16 e il 17 Gennaio torna ad ardere il più grande falò mai realizzato in tutto il bacino del Mediterraneo, a Novoli ( 25 metri di altezza e 20 metri di diametro) in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio abate. La costruzione della focara, che inizia all’alba del 7 gennaio, anche se la raccolta e il trasporto dei fasci di vite hanno luogo già dall’inizio del mese di dicembre, e si conclude a mezzogiorno della Vigilia, richiede almeno 100 persone abbastanza abili per restare ore in piedi sui pioli delle lunghe scale e passarsi l’uno sull’altro al di sopra della testa i fasci, che poi giunti in cima vengono sistemati perfettamente dal costruttore. Proprio sulla cima, la mattina della Vigilia, viene issata un’artistica bandiera, sulla quale è un’immagine del santo, che successivamente brucia insieme al falò. L’accensione avviene la sera del 16 Gennaio, tramite uno spettacolo pirotecnico. La focara è destinata a bruciare per tutta la notte ed il giorno seguente, spargendo nell’aria grandi quantità di cenere che simboleggia la purificazione, e milioni di minuscole favilla che accendono la fredda notte invernale.